
Bracing pattern for a Gibson L00 replica
28/11/2021
New ELEUTHERA acoustic guitar, L00 shaped
11/05/2022Uno degli interventi più complessi da eseguire su una chitarra acustica è senza dubbio il neck reset. Quando è necessario un intervento di questo tipo?
Nel corso degli anni, una chitarra acustica tende a deformarsi per via della costante trazione delle corde. La tavola armonica e, più in generale tutta la struttura della cassa, tendono a collassare e distorcersi; la diretta conseguenza è che l’action delle corde diventa sempre più alta. Tendenzialmente, la prima cosa da fare per compensare l’altezza è abbassare la selletta, ma quando questo non basta più è necessario eseguire un intervento più radicale.
La soluzione migliore, in questi casi, è quella di scollare il manico ed aumentarne l’angolo rispetto alla tavola, in modo tale da avvicinare le corde alla tastiera.
L’operazione è, ovviamente, estremamente delicata e richiede una precisione massima.
Di seguito troverete un esempio di neck reset, con alcune foto passo-passo degli interventi.
Questa magnifica Martin ha peraltro una storia molto importante alle spalle. Si tratta di una chitarra appartenuta a John Martyn, noto cantautore inglese, il quale con questo strumento ha registrato molti dischi e suonato innumerevoli live. Inutile dire che la pressione per questo lavoro era piuttosto alta! Potete ascoltare la chitarra qui:
Nel corso degli anni, una chitarra acustica tende a deformarsi per via della costante trazione delle corde. La tavola armonica e, più in generale tutta la struttura della cassa, tendono a collassare e distorcersi; la diretta conseguenza è che l’action delle corde diventa sempre più alta. Tendenzialmente, la prima cosa da fare per compensare l’altezza è abbassare la selletta, ma quando questo non basta più è necessario eseguire un intervento più radicale.
La soluzione migliore, in questi casi, è quella di scollare il manico ed aumentarne l’angolo rispetto alla tavola, in modo tale da avvicinare le corde alla tastiera.
L’operazione è, ovviamente, estremamente delicata e richiede una precisione massima.
Di seguito troverete un esempio di neck reset, con alcune foto passo-passo degli interventi.
Questa magnifica Martin ha peraltro una storia molto importante alle spalle. Si tratta di una chitarra appartenuta a John Martyn, noto cantautore inglese, il quale con questo strumento ha registrato molti dischi e suonato innumerevoli live. Inutile dire che la pressione per questo lavoro era piuttosto alta! Potete ascoltare la chitarra qui:
…L’action delle corde è molto alta, e sono già stati eseguiti interventi in precedenza per abbassarle. Con il passare degli anni, la chitarra subisce una naturale distorsione sotto la tensione delle corde, e questo fa sì che le fasce collassino e la tavola armonica inizi a protrarsi verso il manico, con l’ovvia conseguenza che l’altezza delle corde diventerà sempre più alta. Vediamo se si può abbassare l’action agendo al ponte.
Come si vede da questa foto, la selletta del ponte è completamente infossata all’interno della sede. Inoltre, una selletta così bassa compromette la resa sonora dello strumento, in quanto le corde non esercitano abbastanza trazione alla tavola, risultando così in uno smorzamento della propagazione della vibrazione delle corde, ed in generale un suono più muto.
Inoltre, la sede originale è stata precedentemente chiusa, ed il nuovo slot è stato eseguito più indietro, molto probabilmente per compensare l’intonazione. Il problema è che è stata tirata troppo indietro, e la sede non è ben eseguita: le pareti sono frastagliate e non uniformi, sia in senso longitudinale che in altezza. Questo comporta una perdita di tono e trasmissione sonora. Ci occuperemo di questo più avanti, per ora iniziamo dallo scollaggio della parte di tastiera sulla tavola.
Il passo successivo è quello di scollare la giunta a coda di rondine del manico dallo zocchetto della cassa. Per fare questo si praticano due fori all’altezza della giunta, sopra la tastiera, attraverso i quali si inietterà del vapore. Questo ammorbidirà la colla e mi permetterà di estrarre (molto lentamente) il manico dalla cassa.
Ora bisogna calcolare matematicamente il nuovo angolo del manico. Si procederà a togliere del materiale dal tacco, per conferire al manico un angolo più acuto. Questo di conseguenza farà avvicinare le corde alla tastiera, ma bisogna stare estremamente attenti a non togliere nemmeno un decimo di millimetro di troppo; una minima variazione dell’angolo ha infatti grande impatto sull’altezza delle corde, e potremmo trovarci con la situazione opposta, ovvero le corde troppo vicine alla tastiera. Inoltre è fondamentale togliere la stessa quantità di materiale da entrambi i lati del tacco, altrimenti si avrebbe un disallineamento delle due corde più esterne rispetto ai bordi della tastiera.
Tutto l’intervento è andato a buon fine, ed ora lo strumento ha guadagnato in proiezione e presenza di armoniche, oltre che ad un basso più fermo e presente. Ho anche eseguito altri lavori, come la chiusura di alcune crepe aperte ed il reincollaggio di una catena, qui non documentati per comodità. Ora la chitarra è pronta per altri trent’anni di vita e di musica.